lunedì 22 luglio 2024

Geologia 29 - Trapani San Vito



TRAPANI - Il territorio trapanese è bagnato dal mare mediterraneo. Lungo la costa ci sono importanti porti come quello di Trapani, Marsala, Mazzara. La zona è nota per la produzione di vino, pesce, ortaggi e frutta e marmo. Nei secoli le dominazioni si sono succedute, lasciando sul territorio i resti di una cultura millenaria. Fra le più antiche ricordiamo i templi di Segesta, e le saline di Trapani. Qui con fatica l'uomo ha  cercato, usato le risorse naturali per vivere. Nel cibo troviamo mezza Sicilia, il tonno, l'olio, il sale e il limone accompagnato da un bicchiere di vino bianco di Alcamo. Nella pasta con le sarde troviamo il finocchietto, uvetta e i pinoli. L'uvetta secca nasce in turchia, mentre i pinoli provengono da ...


CITTA' - Numerose le città e i paesi del Trapanese, nate per dare rifugio sicuro alle popolazioni siciliane che traggono risorse dal mare e dalla terra che li ospita. Alcune antiche e abbandonate come Segesta e Selinunte distrutte durante le guerre fra fenici, greci, romani. Altre sorte con la conquista e dominazione araba. Fra le più importanti e note cittá : Trapani, Marsala, Sciacca, Balestrate, Alcamo, Salemi, Partanna. 

TERRITORIO - Un territorio montuoso sopra i mille metri, ma inferiori ai due mila, meno piu basso del settore orientale e sud della Sicilia. Qui in Sicilia l'inverno fa meno freddo, ma l'estate da giugno a settembre è calda afosa e siccitosa. L'acqua proviene da piccoli kaghi e medi invasi sbarrati da dighe. La carenza d'acqua è una costante siciliana, e piccoli paesi sono costretti a fare i turni. Nel trapanese nei decenni passati è stato costruito i lago arancio.






GEOMORFOLOGIA - la zona trapanese si divide in una fascia costiera e una zona montuosa come quella dei Monti Sicani. Fra i monti e la costa la zona collinare fa da raccordo, questa spesso da un sottosuolo fatto da terreni stratificati di calcari marnosi, in certi punti da rare rocce vulcaniche che risalgono dal profondo lungo profonde fratture. La presenza di rocce vulcaniche è segno che la frattura nella crosta terrestre è profonda da decine a centinaia di km. La zona trapanese è poco vulcanica ma le fratture profonde ci sono e hanno dato forma al territorio trapanese con kenti spostamenti prima laterali e poi verticali. 


IDROGEOLOGIA - Il clima siciliano ha una stagione umida che inizia a ottobre e finisce a marzo. Le pioggie riempiono i piccoli laghi e alimentano fiumi con tante piccole ramificazioni. Le portate sono minime e raggiungono il massimo solo in occasione di intense e attese precipitazioni. L'erosione ha scolpito la superficie e impostato una rete fluviale. I numerosi corsi d'acqua sono brevi e quasi asciutti, questi alimentano l' asta fluviale più grande che qui sbocca sulla costa sud trapanese, dando origine al fiume della valle del Belice. 









COSTA - Trapani è una città capitale della provincia omonima, che si trova nella parte occidentale della Sicilia.  Assieme a Messina, Siracusa forma tre punti disposti secondo un triangolo, quello della trinacria. La linea di costa bassa e sabbiosa, a volte fatta di ciottoli, è posta tra rilievi montuosi alti e aspri. Tutta la costa nord tirrenica che va da Trapani a Messina, è fatta da una catena montuosa che prende i nomi di monti di Trapani, Palermo, Madonie, Nebrodi e Peloritani. 

Il tratto che si trova presso da Capo San Vito si presenta con il monte Sparacio e la lunga spiaggia di San Vito. Il Monte Sparagio (1.110 m) è un monte situato fra i comuni di Buseto PalizzoloCastellammare del GolfoCustonaci e San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani. È il rilievo più alto dei Monti di Trapani, seguito dal Monte Inici.


Tutta la costa nord raoanese è fatta da un sottosuolo spesso di calcare dolomitico di epoca Trias Giura inferiore. Questo significa che qui una volta c'erano scogliere e una laguna lungo la linea di costa. Allora il clima era equatoriale / tropicale e l'Europa e l'africa erano divise da un oceano che si apre verso oriente, la Tetide. I calcari duri e compatti di mare basso contengono fossili di spugne, coralli, molluschi e ammoniti. 
Da questa zona proviene il marmo rosso usato nei secoli passati per edificare nobili palazzi chiamato dai geologi fm del rosso ammonitico trapanese.


La roccia formatasi per accumulo di sedimento carbonatici in acque basse e quasi asciutte, per forte salinità si è trasformata da minerale calcite in minerale dolomite.


Gli spessori variano e vanno da poche centinaia di metri a diverse di migliaia di metri. La roccia dura e compatta, brecciata e ricementata come si vede da sezioni tagliate e  lucidate. In affioramento si presenta con fratture ricementate e poco profonde decine di metri. Rari in passato il distacco di piccoli ed enormi massi che possono staccarsi sul versante ripido durante un terremoto, vibrazioni, azione erosiva lenta e continua, penetrazione e congelamento dell'acqua. L'azione del congelamento è maggiore in zona alpina. Il distacco di massi si accumula nella fascia chiamata detrito di falda. A Capo San Vito il detrito di falda si trova ai piede del versante ed è in certi punti spesso ....? Il detrito costituisce zona adatta per lo sviluppo del suolo e della vegetazione ... lo si riconosce per il colore verde delle piante che si sono radicate da tempo.

I tratti aspri dei versanti ci dicono di una pietra dura e tenace, molto cavata per fare muri spessi e muretti, per lastricare strade e cordoli di marciapiede. La migliore pietra trapanese di colore chiaro è la botticino per fare lastre per pavimenti e scale. Sullo sfondo chiaro burro si vedono frammenti fossili di coralli e molluschi.

MARMO - Qui sotto foto di marmo trapanese detto perlato di Custonaci (TP), di colore chiaro giallo, con frammenti di gusci piu scuri colore bruno, numerose linee a zigzag sono i giunti tra lo strato superiore e inferiore.



CUSTONACI - Custonaci è un piccolo paese famose per le sue cave di pietra ... Le cave da cui si estrae il Perlato di Sicilia sono concentrate nella zona di Custonaci, nella Sicilia occidentale, dove questa pregiata varietà viene lavorata e prodotta per essere destinata a vari settori, dall’allestimento dell’arredamento urbano all’architettura d’interni ed esterni. Vanto del territorio del trapanese, il Perlato di Sicilia ha un mercato notevole non solo a livello nazionale, ma su scala internazionale, richiesto soprattutto nella zona degli Emirati Arabi.






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